Aumenta la capacità di lavorare in multitasking, ma crolla la capacità di apprendimento. E' ancora possibile catturare l'attenzione di un pubblico ?
Ecco come un manager, un formatore o un consulente possono risultare più convincenti ed efficaci con la propria comunicazione.
Una ricerca condotta da Microsoft nel 2013 su oltre 2000 persone, ha stabilito che la capacità di mantenere l’attenzione per il cervello umano è crollata nel giro di pochi anni da 12 a 8 secondi, meno di quella di un pesce rosso.
Questa notizia apparentemente innocua, in linea con il trend della crescita tecnologica, è in realtà il preludio di un disastroso peggioramento della capacità di apprendimento.
Le persone non sono più capaci di mantenere la concentrazione, ne consegue che la qualità delle informazioni che trattengono è sempre più scarna. Anche nella formazione degli adulti, la tradizionale lezione frontale, con un relatore che parla e una platea che ascolta, va pian piano sparendo dalle metodologie efficaci.
Alla luce di questi repentini cambiamenti ti sei chiesto cosa sta accadendo realmente al tuo messaggio? Non intendo dire se fai breccia o meno nella mente e nel cuore dei tuoi clienti o dei tuoi collaboratori, ma se ciò che dici viene davvero ricordato e applicato.
Posto che il valore del tuo messaggio sia 100, quanto realmente ne viene percepito e valorizzato da chi ti ascolta? Il 60 ? Il 50? Oppure il 30?
Qualsiasi sia la risposta, purtroppo in futuro sarà sempre peggio e non a causa tua, ma lo diventerà se non farai nulla per rimediare. Nella dispersione della tua comunicazione c’è anche la dispersione delle tue risorse: tempo e denaro letteralmente bruciati, sia che si tratti di tuoi introiti sia che si tratti di mancati risultati dell’azienda che ti ha ingaggiato come manager, come formatore o come coach.
A meno che tu non intervenga direttamente sulla modalità di apprendimento del tuo pubblico, catturando l’attenzione e mantenendola, non c’è modo di essere ricordato e di avere un impatto diretto sulla produzione. Ne consegue che
la tua capacità di produrre reddito è direttamente proporzionale alla tua capacità di suscitare curiosità e mantenere alta l’attenzione.
Ma come superare il problema del deficit di attenzione?
Se l’indagine Microsoft ha stabilito che la capacità umana di prestare attenzione è in caduta libera, altri studi delle neuroscienze hanno scoperto che il principale modo con cui l’uomo incamera le informazioni è attraverso i neuroni a specchio *
(studi ad opera del Professor Giacomo Rizzolatti >> https://it.wikipedia.org/wiki/Neuroni_specchio)
In sintesi il metodo dell’esempio è quello che funziona, nonostante i cambiamenti in atto.
Quando un osservatore riceve input multisensoriali da uno schermo, osservando un video o un film, il suo cervello incamera le informazioni meglio di qualsiasi altra fonte. Tali ricerche sono sostenute anche dagli studi di Howard Gadner sulle intelligenze multiple*
(Howard Gardner professore all’Harvard University >> https://it.wikipedia.org/wiki/Howard_Gardner)
Gardner sostiene che ognuno di noi ha più di un’intelligenza, dalla visiva alla musicale, dalla matematica alla spaziale: ne sono state catalogate 14.
Qual è dunque lo strumento comunicativo che stimola la maggior parte delle nostre intelligenze? A quanto pare, secondo il professore Uri Hasson dell’Università di Princeton, si tratta dei film
(http://www.cns.nyu.edu/~nava/MyPubs/Hasson-etal_NeuroCinematics2008.pdf)
Le sue ricerche, grazie al collegamento di alcune risonanze magnetiche funzionali, hanno osservato che quando un adulto guarda in uno schermo il personaggio del film fare una determinata azione, proprio per via dei neuroni a specchio, si attiva l’insula sinistra del cervello, ovvero la stessa parte che si attiva nell’esperienza diretta.
Questo aiuta l’acquisizione delle informazioni in maniera simulata, ma con impatto emotivo simile alla realtà, tracciando nuove sinapsi di apprendimento. Tali studi hanno anche evidenziato che per il nostro cervello non esiste differenza tra immaginazione e realtà.
Molti nostri clienti, accortisi da tempo, dell’efficacia dello strumento “film” per la comunicazione aziendale, hanno integrato nella progettazione di riunioni, corsi, convention e progetti e-learning la proiezione di scene tratte da film, aumentando in maniera esponenziale il ROI (return of investiment) del loro messaggio.
Italo Pentimalli – www.piuchepuoi.it
“Il cinema insegna” non solo è una grande fonte di esempi ma, la passione che si legge nella sua realizzazione, in qualche modo “passa ancora di più il messaggio” e lo fa diventare motivo di grande ispirazione.
Ogni esempio vale più di mille parole, perchè amplifica, concretizza, rende reali alcuni concetti, li rende possibili.
Ed influenza le nostre scelte.
Un grazie da parte mia a “Il Cinema Insegna” (per tutte le scelte che indirettamente mi ha suggerito e che mi ha permesso di suggerire).
Max Damioli – www.ScuolaSkills.com
Che sia una grande convention o un corso in aula, per pochi o per tanti…non c’è una sola persona nella mia lunghissima esperienza di utilizzo del cinema in formazione, che non colga il senso, che non accenda una lampadina nella mente, aprendo nuovi spazi, nuove connessioni, nuove idee. O magari confermando idee già presenti. Non importa neppure che si conosca il film: se lo si conosce acquisisce una nuova dimensione, se non lo si conosce, si creano nuove connessioni neuronali, collegando immagini alla propria vita vissuta. Personale o professionale.
Bravo Virginio: un’idea da invidiare per la semplicità, l’efficacia, l’intelligenza e la profonda conoscenza che sostengono come pilastri il tuo IL CINEMA INSEGNA. Grazie.
Quindi ricapitolando:
- I tuoi risultati dipendono dalla tua capacità di attirare l’attenzione e di risvegliare la curiosità del tuo interlocutore, sia esso un cliente, un collaboratore o un corsista
- La capacità di mantenere l’attenzione e apprendere informazioni di qualità è crollata del 35% negli ultimi 5 anni
- L’ultimo baluardo dell’apprendimento sono i neuroni a specchio. Le persone imparano più dall’esempio, anche osservando un comportamento in uno schermo, che da qualsiasi altro strumento
Come utilizzare scene di film per la comunicazione e il coinvolgimento dell’interlocutore
Posto che utilizzare scene di film è un’arma efficace per innalzare il livello d’attenzione ed essere percepiti immediatamente come più convincenti, l’ostacolo principale da superare è dove trovare le scene di film giuste per il messaggio che intendiamo passare.
Da tempo, con la nostra azienda siamo impegnati a mappare il mondo dei film per mettere a disposizione di chiunque abbia un messaggio da comunicare, scene ricche di esempi, ispirazione, motivazione e soprattutto capaci di far riflettere e accrescere la consapevolezza.
I nostri stessi clienti riscontrano un incremento dell’efficacia della loro comunicazione ogni qual volta inseriscono nelle presentazioni la visione delle nostre scene.
Ho conosciuto “Il Cinema Insegna” tramite un amico che si occupa di formazione.
Da quel momento ho risolto buona parte dei miei problemi perché trovo i giusti pezzi estratti dai film e, cosa ancora più interessante, il commento allo stesso, d’altronde già perfezionato, il richiamo al film originale ed un testo a cui riferirmi per approfondire la questione.
Proprio per questi motivi consiglio “Il Cinema Insegna” a tutti coloro i quali si occupano già di formazione e a coloro che intendono iniziare a farlo. Ne resterete strabiliati!
Carmen Urquiza, Human Resources – Associate Development Department – Honda Motor Co., Inc.
Le scene de Il Cinema Insegna sono essenziali per portare alla luce i messaggi chiave e gli insegnamenti che una lezione spesso non riesce a trasmettere.
Le scene dei film non solo aggiungono colore ed immagini, ma sono anche strumenti molto efficaci e coinvolgenti che possiamo utilizzare per migliorare l’esperienza dell’apprendimento.
Grazie Il Cinema Insegna!
Tuttavia non basta proiettare una scena per stimolare la curiosità e coinvolgere i partecipanti. È necessario farlo nella maniera giusta.
Infatti, grazie al nostro portale è semplice rintracciare una scena di film adatta a comunicare qualsiasi messaggio di crescita personale e professionale, dal momento che il cinema ha parlato di tutto e di tutte le professioni. Ciò che mancava in precedenza era proprio il lavoro di ricerca e catalogazione che portiamo avanti da oltre un decennio.
Un motore di ricerca permette di estrarre rapidamente la scena giusta ricercando con parole chiave, espressione libera o titolo di film. Ma la cosa più importante è che tutte le scene inserite sono sempre correlate di un commento e alcune domande per stimolare la riflessione del pubblico.
A tal proposito abbiamo realizzato una guida in 5 passi (scene incluse), per dimostrare come è possibile coinvolgere la propria platea aumentando in maniera esponenziale la curiosità, l’attenzione e la qualità della comunicazione.
Per ora la stiamo distribuendo gratuitamente, per far conoscere il nostro lavoro e permettere che sia il più utile possibile.
GUIDA: 5 TECNICHE PER COINVOLGERE I TUOI INTERLOCUTORI UTILIZZANDO SCENE DI FILM
Nella guida ti mostrerò come utilizzare i film per rendere il tuo messaggio più semplice, più utile e persuasivo. Troverai il link per vedere le scene dei film in real time, e alcune tecniche per coinvolgere il pubblico. Ecco le 5 tecniche:
- BEST & WORST PRACTICE
- LO SPECCHIO
- L’ESTRAZIONE
- LO STORYSCREENING
- IL LOOP DELLO SCENEGGIATORE