Il punto di vista del trainer
La scena è un crescendo di motivazione. Una dimostrazione palese di quanto spesso gli unici limiti che abbiamo sono quelli nella nostra mente.
Nell’incredulità dei suoi compagni e con i continui incitamenti del coach, Brock riesce a superare le sue stesse certezze e ad arrivare a fondo campo. Il filmato è utilizzabile per diversi scopi formativi, ma in particolare ci concentriamo au alcuni aspetti:
- Se avessimo tutti delle bende, quanti passi in più faremmo nella vita?
Quello che crediamo possibile è solo il livello più basso delle nostre potenzialità - Quanto conta l’incitamento di un coach?
Quello che noi non riusciamo a vedere, a volte per gli altri è molto più chiaro - Il coach misura la forza della sua squadra dall’anello più forte e da quello più debole
“Sei il giocatore più potente della squadra, se accetti la sconfitta lo stesso faranno gli altri” - Il coach motiva il giocatore facendo leva sulla sua capacità di leadership e richiedendo il suo aiuto
“Brock ho bisogno di te, Dio ti ha donato questa capacità di leadership non la sprecare” - Quando meno te lo aspetti, motivati nella giusta maniera gli altri riescono a darti più di quanto credi
Jeremy dice: “Coach io peso 73 kg , non 63”. A maggior ragione, da quel momento in poi, Brock può chiedere di più a se stesso.
La scena può essere un ottimo supporto di svariati argomenti, dal coaching agli obiettivi. Personalmente l’ho usata in diverse occasioni per incitare i miei collaboratori ad alzare gli standard, e ho sempre sortito effetti motivanti.
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Video fantastico. Oggi più che mai verso i ragazzi
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