“Come fai a girare così bene senza un cane o un bastone?
Le mie orecchie mi fanno anche da occhi…sei obbligato ad imparare in fretta se vuoi camminare da solo„
Regola n° 1 ⇒ abbandonare gli usuali modi di rappresentazione della realtà
Ray Charles (Jamie Foxx) sfida i limiti della cecità e si afferma come successo mondiale.
T. Hackford racconta una storia vera, la celebre biografia della “sensazione cieca”.
I preconcetti spesso ci impediscono di trovare soluzioni a problemi apparentemente irrisolvibili, spesso per raggiungere degli obiettivi è importante vedere le cose da angolature differenti che, forse non sembrano razionali ma, di fatto, permettono di risolvere un problema che è tale solo fino a quando si tenta di risolverlo con la logica ordinaria.
Ray, per conquistare l’autonomia cerca strade alternative ed elabora nuove strategie…sembra impossibile ma impara a guardare con le orecchie.
Quante volte in situazioni quotidiane siamo noi i reali “ciechi”, ci ostiniamo ad osservare il nostro mondo sempre dalla stessa prospettiva, gettiamo la spugna e, paralizzati, perseveriamo sullo stesso tragitto accumulando rabbia e frustrazione. Dovremmo forse ricordarci che “il bisogno aguzza l’ingegno” e che anche noi, come Ray, siamo in grado di escogitare espedienti originali e, di conseguenza di superare la precedente impostazione del problema. La mente umana è pigra e quasi sempre cerca la strategia più comoda.
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