Per tutta la nostra vita ci prendiamo dei rischi. Facciamo scelte radicali con la speranza che il tempo ci dia ragione. Investiamo molti soldi sperando di poter diventare ricchi e avere successo. Ci facciamo coinvolgere in avventure dall’alto tasso adrenalinico per sfidare le nostre abitudini e vivere la vita a pieno.
Magari! Insomma per tutta la nostra vita, non ci prendiamo praticamente nessun rischio. Questa è la triste realtà. Restiamo aggrappati alle nostre certezze anche se sono “incertezze infinite” perché seguiamo “il buon senso”. Investiamo soldi perché lo fanno tutti e ci crogioliamo nelle nostre abitudini “tanto non è così male” ….
Davvero, cosa significa prendersi dei rischi?
Prima di tutto, significa essere consapevoli esattamente di quello che stiamo facendo. Sfortunatamente, consapevolezza e autoconsapevolezza sono ancora concetti non familiari per molti. Essere consapevoli significa conoscere, intimamente, perché si fa quello che si fa, quali possano essere le conseguenze possibili del farlo, come si possono gestire le possibili conseguenze e come si possono gestire le reazioni emotive iniziali – o utilizzarle – per prendere la decisione giusta. In altri termini significa essere “risvegliati” non nel senso spirituale del termine, ma vivere in presenza come dovrebbe essere (a tal proposito insieme ad altri 11 autori ho scritto il libro “Storie di ordinario risveglio” che puoi acquistare qui: https://www.macrolibrarsi.it/libri/__storie-di-ordinario-risveglio-libro.php?pn=1499 ).
Senza consapevolezza, non esiste il rischio. Il tutto diventa un fare cose tanto per farle.
Secondariamente, prendersi un rischio significa che c’è la possibilità di guadagnare molto e di perdere molto. Nella maggior parte delle decisioni che ci troviamo ad affrontare, uno o entrambi di questi aspetti mancano.
Terza cosa, prendersi un rischio è ciò che innesca, forse più di ogni altra cosa, tutta una serie di coincidenze positive. Cooper (Mathew Mccounaughey) lo ha fatto. In Interstellar, una storia centrata su un intero equipaggio che corre dei rischi, accetta di volare verso un’altra galassia per provare a salvare il mondo. Lascia sua figlia e suo figlio e rischia la propria vita.
Ha successo a causa di molteplici fattori, ma il motivo principale è perché ha saputo correre un rischio. Se non lo avesse fatto, non avrebbe ottenuto un bel niente. E se non avesse ottenuto un bel niente, né il piano A né il piano B per salvare l’umanità avrebbero funzionato. Quando il padre gli dice “non fidarti della cosa giusta fatta per i motivi sbagliati . E’ il perchè che conta” ha perfettamente ragione.
Possiamo correre dei rischi quando il motivo per cui lo facciamo è molto importante. Cooper lo sa e sa anche che è arrivato il momento di agire. Apsettare che qualcosa cambi senza correre alcun rischio è lo stato di “addormentamento” in cui versa la maggior parte dell’umanità. Con le parole di Cooper .
Noi agricoltori ci mettiamo seduti ogni anno, quando la pioggia non arriva e diciamo “l’anno prossimo” . Beh! l’anno prossimo non ci salverà e nemmeno quello dopo.
Forse è arrivato il momento di chiedersi: Quanti rischi ho corso per davvero? Quanti, e quali con esattezza, mi fanno paura, ma voglio comunque correre? Prendersi dei rischi e ciò che innesca l’energia più di qualsiasi altra cosa – mostra all’universo quanto sono serie le nostre intenzioni. È il momento che tu inizi a farlo per davvero.
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“…se caso mai non vi rivedessi…
buon pomeriggio, buona sera e buona notte!”…
(The Truman Show)
Virginio
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Interstellar è un film di fantascienza del 2014 diretto da Christopher Nolan e interpretato da Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine.
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